Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica

Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica

Liceo Scientifico Vitruvio Pollione – Avezzano

Striscia la chimica – 4°E

La classe IV E attraverso un interessantissimo documentario ci ha portato alla scoperta di sostanze purtroppo molto vicine a noi: le droghe. I ragazzi, cimentandosi nel ruolo di giornalisti, ci hanno portato alla scoperta di questo mondo partendo dagli usi antichi delle sostanze stupefacenti per arrivare ai danni che queste comportano.

Le droghe sono state sempre usate dall’uomo, sia in campo culinario che in campo farmaceutico, infatti etimologicamente la parola droga deriva dall’olandese “Droog” che significa “secco” in quanto questa era originariamente una pianta utilizzata in questi ambiti.

Anche l’uso della droga come stupefacente risale all’antichità, infatti l’uomo ha sempre ricercato sostanze che lo facessero sentire meglio fisicamente e psicologicamente. Queste sostanze sono ottenute principalmente dall’ essiccazione di alcune piante come il papavero, il tabacco, la canapa, il caffè, ma anche dalla fermentazione di alcuni frutti come l’uva. 

Fare uso di sostanze stupefacenti era considerato normale, specialmente per combattere malesseri fisici e durante i riti religiosi, in quanto avevano il potere di fare entrare in contatto l’uomo con la divinità. Dal 500 alcune droghe diventano principi attivi di alcuni farmaci.

Successivamente è stata fatta una classificazione delle droghe. Tra le sedative e antidepressive possiamo ricordare la morfina e l’eroina, la prima viene usata particolarmente in ambito medico solo se assunta con le giuste proporzioni, altrimenti può causare dipendenza e provocare pericolosi effetti fisici e psichici come la morte per arresto cardiaco o la depressione. L’eroina deriva dall’acetilazione della morfina, chi assume questa droga afferma di provare sensazioni molto piacevoli dopo pochi secondi dall’assunzione con la conseguente scomparsa di ansietà o depressione. 

Altri tipi di droghe sono quelle eccitanti e stimolanti tra le quali possiamo ricordare la cocaina e l’anfetamina; la cocaina ha origini naturali e a livello farmacologico agisce come anestetico locale, in chi ne abusa provoca sensazioni di euforia e sicurezza in se stessi, ma appena l’effetto svanisce ci si sente affaticati e depressi, con il bisogni di assumere altra cocaina. Questa sostanza provoca dimagrimento, perforazione del setto nasale, inquietudine costante, allucinazioni. L’anfetamina è ottenuta in laboratorio ed è un potente stimolante e da assuefazione, questa provoca gravi danni al sistema nervoso centrale, paranoie, disturbo della personalità, convulsioni. L’anfetamina può essere usata anche per migliorare le prestazioni fisiche, quindi per doping. 

Infine tra le sostanze allucinogene si possono individuare la marijuana e l’ecstasy. La prima è ottenuta dalle foglie della canapa indiana e viene fumata, questa sostanza provoca tachicardia, lesioni bronchiali, riduzione della fertilità, apatia, riduzione delle capacità cognitive. L’ecstasy è invece una droga sintetica e viene generalmente assunta insieme ad altre sostanze stimolanti, con questo mix l’effetto della droga viene aumentato. L’ecstasy ha effetto eccitante e allucinogeno e produce danni irreversibili all’organismo umano.

Nell’ultima parte del documentario sono state spiegate le ferite permanenti inflitte al sistema nervoso dalle sostanze stupefacenti. Questi danni sono spesso irreversibili soprattutto se le droghe vengono assunte in età giovane, in quanto il nostro cervello continua a svilupparsi fino ai 22 anni circa e l’assunzione di droghe prima di quest’età può comportare addirittura il blocco della sua crescita. Al giorno d’oggi attraverso la risonanza ad alta intensità è possibile quantificare i danni alla corteccia cerebrale. Le sostanze stupefacenti portano a diventarne dipendenti in quanto si basano sul meccanismo del piacere, con le sostanze psicotrope non c’è mai una riduzione del piacere e questo porta l’individuo ad una vera e propria ossessione e quindi dipendenza che può essere considerata a tutti gli effetti una malattia neurologica. 

Questo laboratorio ha una grande importanza soprattutto per la noi ragazzi perchè mette a conoscenza dei rischi a cui si va incontro facendo uso di droghe. Vi lasciamo con una frase di uno slogan che i ragazzi del IVE hanno riportato nel loro lavoro, sperano che vi faccia riflettere: “chi ti droga ti spegne”.

Bonaldi Sofia e Scatena Francesca, 5B

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