I ragazzi del 3°O con il loro laboratorio hanno voluto condividere la loro esperienza giornalistica, consistente nell’intervista del grande campione olimpionico Gabriele Detti.
Inizialmente è stato presentato il profilo generale dell’atleta attraverso un video montato dai ragazzi stessi, dal quale abbiamo appreso che Detti è nato a Livorno il 29 agosto 1994 e che è entrato in acqua, per la prima volta, alla tenera età di otto mesi, nella piscina dove lavoravano sia i genitori che suo zio Stefano Morini, il quale è tuttora il suo istruttore. Successivamente è stato presentato un excursus di tutte le vincite di questo campione: ad esempio nel 2016 ai giochi di Rio de Janeiro ha vinto sia nei 400m che nei 1500m stile libero una medaglia di bronzo, nei 1500 stile libero ha conquistato il secondo bronzo olimpico. Nel 2017, ai campionati mondiali di Budapest, Detti ha conquistato il suo primo oro mondiale vincendo la finale degli 800m stile libero. L’8 aprile 2014, nella finale degli 800m stile libero, durante i campionati mondiali di Riccione, ha stabilito il nuovo primato italiano ed europeo.
Purtroppo a causa dell’emergenza covid non è stato possibile per loro incontrare l’atleta dal vivo, ma comunque sono riusciti a parlare con lui in videochiamata online. Al nuotatore olimpionico sono state poste una serie di domande:
- Come è nata la sua passione per il nuoto e chi lo ha influenzato a praticare questo sport.
- A tale domanda il giovane atleta ha risposto che è sempre stata la sua passione e che, anche se ha vissuto degli alti e bassi, è contento delle scelte che ha fatto e che questo sport lo diverte ancora.
- Se è stato difficile conciliare studio e allenamento.
- In risposta a questa domanda il campione ha riferito che, purtroppo, quando abitava a Livorno, i suoi professori hanno fatto fatica a comprendere la sua situazione, ma dopo essersi trasferito ad Ostia ha trascorso i suoi ultimi due anni di superiori serenamente.
- Come si è sentito quando ha vinto l’oro a Budapest.
- L’atleta ha sottolineato che per lui tutte le gare sono state importanti, però salire sul podio di Budapest, dove ha avuto la possibilità di rappresentare il proprio paese, è stato emozionante, in quel momento ha rivissuto tutti i momenti della sua carriera sportiva, sin da quando è entrato in acqua per la prima volta.
- È sempre stato il suo obiettivo quello di partecipare alle Olimpiadi.
- Lo sportivo ha ammesso che è sempre stato il suo sogno ed è stato fiero di poter rappresentare l’Italia, inoltre da quando finalmente ha raggiunto i suoi obiettivi adesso lavora per migliorare le proprie capacità.
- Prima di gareggiare fa qualche rito scaramantico o ascolta della musica, e se si, che genere di musica ascolta.
- Il ragazzo ha dichiarato che non fa nessun tipo di rito scaramantico, o almeno non ci fa caso, che gli piace la musica rock, ma preferisce parlare con gli altri avversari per stemperare la situazione prima di gareggiare.
- Che ruolo ha giocato il centro sportivo dell’esercito durante la sua carriera.
- Gabriele ha ammesso che è stato importante per lui entrare nel centro sportivo dell’esercito, dove lo hanno sempre aiutato e sono stati disponibili per tutto, anche quando ha subito degli infortuni sono stati i primi ad offrire dei tutor, per lui è quindi fondamentale tenere alto il nome dell’esercito.
- Giornata tipo e regime alimentare della sua prestazione.
- La sua giornata tipo è molto semplice: colazione, allenamento, pranzo, allenamento, cena. Inoltre Detti ha confidato che l’alimentazione e l’allenamento sono fondamentali, ma è anche grazie all’ausilio di alcuni specialisti, come il fisioterapista, il preparatore atletico, il mental coach e il nutrizionista che permettono all’atleta di mantenere per anni un alto livello.
- Com’è stato riprendere gli allenamenti dopo il lockdown e quali difficoltà ha riscontrato.
- Il giovane atleta ha raccontato che, dopo il decreto che ha disposto la chiusura di tutte le attività sportive, ha fatto tutti gli allenamenti a secco per poter mantenere un minimo di intensità, poiché il nuoto richiede un allenamento costante e non permette pause di lunghi periodi. Ricominciare quindi è stato complicato, ma la voglia di gareggiare è stata così grande da motivarlo. Ora la sua speranza è quella di poter partecipare alle prossime Olimpiadi, non appena verrà confermato l’evento.
Ringraziamo vivamente i ragazzi del 3°O per aver condiviso con noi questa esperienza, l’intervista con un campione del suo calibro, che si è rivelato una persona speciale capace di trasmettere un grande entusiasmo e amore per lo sport.
Maria Mosca e Carlotta D’Agostino 5°B